Mercoledì 6 agosto 2014, Villa Imperiale Pausilypon Clitennestra uno spettacolo di Paolo Cutuli
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Ufficio stampa Teatri di Pietra Campania
Raimondo Adamo
In allegato comunicato stampa e immagini
Mercoledì 6 agosto 2014, Villa Imperiale Pausilypon
Clitennestra uno spettacolo di Paolo Cutuli
In scena la vita intesa come viaggio, dove i personaggi/valigia, spinti dal
destino, entrano in relazione solo temporaneamente con la protagonista
La Villa Imperiale Pausilypon di Napoli ospiterà, mercoledì 6 agosto 2014 alle ore 21.30, lo spettacolo Clitennestra, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Paolo Cutuli, tratto dal testo di Marguerite Yourcenar, inserito nella raccolta “Fuochi”.
L’originale allestimento, presentato dalla Compagnia Dracma, è ospitato nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra in Campania 2014,
rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti
monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, ideata da CapuAntica
Festival con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni
Archeologici di Napoli, di PalaPartenope e Fontana Medina, sotto l’egida
del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della
Regione Campania.
La scena si avvale di tre
semplici valigie con le rotelle, che identificano i personaggi,
Agamennone, Egisto e sulla terza, color rosa, la scritta Troia, tutto al
servizio del testo.
La Clitennestra
di Paolo Cutuli assorbe in sé il suono delle parole, mai scontate, che
la scrittrice francese di origine belga utilizza per raccontare il mito,
quello dell’Orestea, nella vicenda della tragica eroina che, dopo aver
tanto atteso il ritorno del marito Agamennone, lo uccide con la
complicità dell’amante, non a causa della passione per Egisto, non per
vendetta, ma per ribadire le ragioni di un amore non corrisposto.
Paolo
Cutuli, attore dalla calda e possente voce, ha debuttato in questa
piéce alla regia, dirigendo se stesso in un ruolo femminile che, persa
l’esteriorità, diventa essenza del dolore e della violenza. Il pubblico
assume il ruolo e la valenza della corte che giudica Clitennestra, delle
vedove in attesa dei mariti in guerra, del campo solitario in cui si
nasconde Egisto. E’ chiamato a respirare la feroce compostezza della
protagonista che a sua volta incassa e assorbe gli sguardi alla ricerca
di una spiegazione.
Al
centro della riscrittura della Yourcenar è una donna, non già la
spietata eroina del mito, bensì una donna di carne e dolori, che vede
inciso, profondamente, sulla sua pelle il marchio della solitudine e
dell'abbandono.
Una
tragedia dell'amore ferito, calpestato, disatteso che, nella
rappresentazione di Cutuli, diviene archetipo di un dolore universale,
di un dramma che si ripete da sempre nel tempo.
Le
musiche ricercate, a tratti stranianti (dalla Bertè ai Depeche Mode,
Piccola Orchestra Avion Travel, 99 Posse), cantano le ragioni del cuore,
integrano le parole nude, divenendo occasione di una pantomima che è
espressione corporea dei disordini dell'anima.
Ed
ecco che in una scena sobria, dove gli elementi sono ridotti al minimo,
si disegna una storia complessa in cui il pubblico si trova immerso, se
non addirittura coinvolto come giudice finale di una colpa confessata
senza riserve. A lui, Clitennestra, rivolge l'ultima preghiera, per
chiarirsi e per chiarire, prima dell'atto irrimediabile ed estremo.
Clitennestra uno spettacolo di Paolo Cutuli
Napoli, Villa Imperiale Pausilypon - mercoledì 6 agosto 2014
Ingresso da Grotta di Seiano (Via Coroglio) ore 21.00, inizio spettacolo ore 21.30
Ingresso euro 12 (intero), euro 10 (ridotto) - info e prenotazioni al numero verde 800024060
email info@capuanticafestival.it biglietterie presso il sito archeologico e prevendite abituali
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