Cassandra, o del tempo divorato a Pausillypon
Comunicato
stampa
Venerdì 10 agosto
2012, Villa Imperiale Pausilypon a Napoli
Cassandra, o del tempo
divorato
Elisabetta
Pozzi, anche co-autrice della drammaturgia, porta in scena
un
nuovo
lavoro dedicato alla figura tra le più fragili delle eroine
classiche
La rassegna Teatri di Pietra in
Campania 2012, nell’affascinante sito di Villa Imperiale Pausilypon a
Napoli, ospiterà, venerdì 10 agosto 2012 alle ore 21.30, il debutto
partenopeo di Elisabetta Pozzi in Cassandra,
o del tempo divorato da
Seneca, Eschilo, Euripide, Massimo Fini, Jean Baudrillard, di cui la
straordinaria interprete genovese (vincitrice di quattro premi Ubu, del David di
Donatello, del premio Duse, nonchè protagonista di sodalizi artistici con i più
importanti nomi del panorama teatrale), firma la drammaturgia con Aurelio
Gatti e Daniele D’Angelo.
Presentato
da Mistras e Mda Produzioni Danza, l’allestimento si avvale della presenza, in
scena, di Hal Yamanouchi, Carlotta Bruni, Rosa Merlino. La musica
originale è a cura di Daniele D’Angelo, i costumi di Livia Fulvio,
la regia di Aurelio Gatti.
Ispirandosi
a riletture antiche e moderne del mito di Cassandra, Elisabetta Pozzi porta
sulla scena la figura mitica della profetessa troiana, mettendone in luce la
strabiliante modernità.
Una
messa in scena che prosegue l'esperienza di "Sorelle di Sangue – Crisotemi" e
che si caratterizzata per l'uso di diversi codici espressivi come la musica, la
danza e la parola, per restituire una lirica del tragico, scarna ed essenziale,
in cui la contemporaneità "passa" attraverso l'interprete, diventando
significato del presente.
Cassandra,
cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro, ma anche la condanna a non
essere creduta, è una delle figure femminili del mito greco di più profonda
tragicità per l’impotenza, l’impossibilità di condivisione, la forzata
solitudine nel sostenere il peso della conoscenza, in cui convivono, come in
ogni donna, forza e fragilità.
“La mia
– evidenzia la Pozzi - è una Cassandra che si trova in un tempo sospeso, tra
passato, presente e futuro, che continua a vedere quello che sta accadendo, non
tanto per un dono come accade nel mito troiano, ma perché conosce le condizioni
del proprio presente e sa quale passato l’ha portata a esso. Così arriva a
vedere un futuro molto prossimo, ma, come nel mito, è destinata a non essere
creduta. Cassandra vola molto in alto e continua a soffrire perché non le danno
ascolto, ma in fondo tutti potrebbero vedere quello che vede lei, ma si
rifiutano di farlo”.
Questa
nuova Cassandra è una donna contemporanea, che attraverso un viatico
“straordinario”, ripercorre la veggenza inevitabile della conoscenza attraverso
il mito. Nel racconto di questi, si fa lei stessa Cassandra, ritrovando le sue
parole, che, pian piano, diventano parole di oggi, il racconto di un mondo in
cui la proliferazione di una tecnologia spesso distruttiva annulla il futuro,
elimina ogni visione e prospettiva.
Cassandra, o del
tempo divorato, da Seneca, Eschilo,
Euripide, Fini, Baudrillard
Napoli, Villa
Imperiale Pausilypon – domenica 5 agosto
2012
Ingresso da Grotta
di Seiano (Via Coroglio) ore 20.30, inizio spettacolo ore
21.30
Info e prenotazioni
al numero verde 800024060 email info@capuanticafestival.it
Il costo dei
biglietti è di euro 12 (intero) e di euro 10 (ridotto)
Biglietterie presso
il sito archeologico e prevendite abituali
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