Teatri di Pietra 2017 si riparte, con più difficoltà di prima, con altri compagni, con luoghi straordinari, con una produzione artistica motivata e tenace e con la chiarezza che bisogna ripartire dai "fondamentali". Forse per silenziare il propagandismo culturale da imbonitori, forse per non partecipare a questo giovanilismo senza tutela e prospettiva, forse perchè il "bene comune" è solo quello condiviso e non un porfolio di referenze, forse perche la "cultura della legalità" non è una tavola da surf per fare concerti ed eventi, perchè questa "bellezza" comoda, ad intermittenza e comparti è insopportabile ... quindi da Giugno a Settembre, cinque regioni, quaranta produzioni, ...