Martedì 5 agosto 2014, Santa Maria Capua Vetere Eneide conclude Teatri di Pietra all'Anfiteatro Campano
Ufficio stampa Teatri di Pietra Campania
Raimondo Adamo
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In allegato comunicato stampa e immagini
Comunicato stampa
Martedì 5 agosto 2014, Santa Maria Capua Vetere
Eneide -Ciascuno patisce la propria ombra
Un viaggio nel mondo infero dei sentimenti, che ripercorre la storia immortale
della fondazione della nostra civiltà, raccontata dal punto di vista femminile
L’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ospiterà, martedì 5 agosto 2014 alle ore 21.30, lo spettacolo Eneide - Ciascuno patisce la propria ombra
da Virgilio, Ovidio e Marlowe, con Viviana Altieri, Nadia Kibout,
Giulia Innocenti, nella drammaturgia e la regia di Matteo Tarasco. Le
scene e le luci sono a cura di Matteo Tarasco, i costumi di Chiara
Aversano.
L’originale allestimento chiude il ciclo di appuntamenti a Santa Maria Capua Vetere, programmati dalla rassegna Teatri di Pietra in Campania 2014,
rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti
monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, è ideata e realizzata da
CapuAntica Festival, con la collaborazione della Soprintendenza per i
Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, della Città
di Santa Maria Capua Vetere, sotto l’egida del Patrocinio del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania.
Una densa nuvola di fumo traghetta il pubblico nell'opaco viaggio per l'Averno di Eneide - Ciascuno patisce la propria ombra.
Nell'oscurità della nebbia spettrale appaiono tre figure sinuose, dalle
linee morbide, i tratti femminili, vestite di lacrime di sangue
essiccate in una ragnatela cremisi, che ribadisce la loro condanna al
mondo dell'aldilà. Sono le tre anime guida dello spettacolo, "Caronte"
involontarie fra le onde crudeli di una storia, la nostra, marchiata e
macchiata dal sangue di troppe guerre, una storia che pianta le sue
radici proprio nel mito fondatore dell'Occidente, Enea, o meglio la sua
ombra.
Il
regista Matteo Tarasco, attraverso un dramma dalle ambientazioni
seducenti, i toni solenni, con scenografie e costumi semplici, prova a
rievocare le sensazioni e le emozioni di un'epopea fantasmagorica, per
riscoprire meandri più segreti di questa storia immortale, evidenziando
che del grande Enea, in questa nostra epoca priva di eroi, è rimasta
solo l’ombra.
Lo
spettacolo racconta il mito di Enea, dalla caduta di Troia sino allo
sbarco sulle coste italiche, attraverso la testimonianza delle donne che
lo hanno incontrato, amato e rinnegato: la moglie Creusa, l’amante
Didone, la Sibilla Cumana e la madre Venere.
«Eneide - Ciascuno patisce la propria ombra
– sottolinea il regista - tenta di rappresentare la celebrazione,
attraverso lo strumento del teatro e della musica, delle più antiche
origini storiche e religiose della nostra tradizione.
Soltanto
conoscendo le radici della nostra cultura di cittadini italiani ed
europei, potremo rafforzarne e consolidarne la tradizione, e svilupparne
l’identità».
Eneide - Ciascuno patisce la propria ombra da Virgilio, Ovidio e Marlowe
Santa Maria Capua Vetere, Anfiteatro Campano - martedì 5 agosto 2014
Inizio spettacolo ore 21.30 - ingresso euro 12 (intero), euro 10 (ridotto)
info e prenotazioni al numero verde 800024060 email info@capuanticafestival.it
biglietterie presso il sito archeologico e prevendite abituali
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